Leonardo è un vecchio ragazzo di oramai 27 anni. Non è molto alto, ne possiede particolari doti fisiche ma si potrebbe di certo dire che è una figura di bell’aspetto, una faccia che attira l’attenzione. I suoi capelli sono neri corvini, che con l’arrivo dell’estate si smussano in un più delicato castano. Anche i suoi occhi sono castani, color rovere, ma non solo d’estate. La sua corporatura robusta concentra la sua forza soprattutto nelle gambe e nella schiena, questo è vero anche per suo padre, da cui certamente ha ereditato le caratteristiche fisiche.
Leonardo ama l’acqua, sin da bambino o da quando aveva cominciato a fare nuoto, anche al mare altro non faceva che rimanere nel mare a giocare con le onde mentre sentiva il richiamo del mondo di Poseidone. Il suo intelletto era anche come l’acqua, flessibile, duttile, atto a permeare ed avvolgere qualsiasi cosa. Leonardo è una persona molto curiosa, difatti, e questa sua curiosità si riflette in qualsiasi cosa faccia o dica. Questo suo grande pensare, ponderare, idealizzare, porta spesso Leonardo a perdersi nella sua mente, ad asserire il tutto ed il contrario di tutto. Perché? Semplicemente perché si perde anche lui nelle sue lucubrazioni, semplicemente perché non crede in niente. Credere, che parola strana, per chi non crede in sé stesso come può forse credere al di fuori di lui? Una credenza è di per sé un qualcosa di illogico, di irreale, come avrebbe potuto accettarlo? Ma l’essere ed il vivere sono sempre credenze, postulati alla base dell’io che non possono essere interrogati: l’essere è, e non può non essere. Frase banale all’apparenza ma in verità molto profonda.
Una persona che lo avesse conosciuto bene avrebbe potuto dire di Leonardo le più svariate cose, vi era chi lo conosceva e considerava come un intellettuale, come un buffone idiota, o persino come un buon amico. La verità è che, esattamente come l’acqua, la sua anima è estremamente propensa al mirroring ed all’emulazione. Leonardo scappa dal dolore, forse da sempre. Questo si tramuta spesso anche in paura, di sé stessi e degli altri, ed ha imparato a sue spese che il miglior modo di difendersi dal mondo è il nascondersi in piena luce. Così Leonardo copia, ogni tanto per curiosità ma altre volte per difendersi, ama emulare le cose e farle risuonare in lui come un diapason emotivo. Questo è vero per le emozioni, l’empatia, ma anche per le persone stesse.
Dunque, chi è Leonardo?
Ha una laurea in matematica ed un master in logica, ma non è un matematico. Ama il teatro e recita da quando è piccolo, ma non è un attore. Ama cantare e non vede l’ora ad una festa di mettersi ad un pianoforte, ma non è un cantante né un pianista. Lavora come consulente di sicurezza informatica, ma non è un hacker né un ingegnere.
Allora cosa è?
È solo un viandante che trascorre la sua vita a cercare di capirsi, e di capire gli altri.
Ahahahah qui si vede come mi volevi bene all’epoca! -.-”
Povera Silvia!!!!
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