Aforismi e Pensieri

Non è detto che la persona con cui vorresti morire sia la persona con cui vuoi vivere.

Non mi è mai riuscito che il mio grande intelletto vinca sull’ immaturità.

L’anima è come la marea, s’innalza difronte al desiderio.

Facce sconvolte al mio funerale.

I fisici sono tutti un po’ filosofi, solo che sono filosofi stupidi.

Quante cose critichiamo per il solo nostro non capirle?

Non mi piace usare gli aforismi degli altri, ho sempre cercato di fare in modo che la vita fosse il mio aforisma.

La difficoltà è la chiave che ci apre a noi stessi.

Il silenzio dei pavidi fa sorridere gli stolti e tremare le menti argute.

Ammiriamo spesso ciò che non ci è consentito, ma è il divino che ci spinge alla bestemmia.

La curiosità nel bambino è massima, crescendo va via via diminuendo. E muore con noi.

 È quando scopri che sei come tutti gli altri che ti senti distrutto; è quando lo accetti che puoi cominciare ad essere migliore di loro.

Un giorno, quando sarò vecchio, mi guarderò allo specchio e dirò: un tempo anche io sono stato giovane.

Siamo solo concezioni diverse dello stesso giudizio.

Hallelujah, perché questa frase mi mette tanta tristezza? Le lacrime non ascoltano ragioni ma solo emozioni.

Nulla è più difficile che preservare uno stato di continua spontaneità.

Le lacrime son gocce di miele se scendono dall’amore.

Spesso, ingenuamente, si crede che lo scrivere bene stia nella qualità della prosa.

A volte mi stupisco di come vite così lontane si tocchino per pochi istanti per poter poi ritornare, uguali e diverse, nei loro mondi sperduti.

Fiero di esserlo! Italiano e speranzoso! Sempre! E quando la mia speranza sarà finita ripudierò il mio nome, così che non vi sarà mai un Leonardo senza una sua speranza…

Bisogna che alla mia morte si dica di me: non ha mai fatto parte di nessuna scuola, di nessuna chiesa, di nessuna accademia, ma soprattutto di nessun regime, tranne quello della libertà.

Un matto è un qualcuno il cui mondo del cuore non riveste nè segue il mondo del senso comune, ma lo altera, come un filosofo inutile.

Prendete da me tutto ciò che potete, perché quando saprò quanto valgo non vi darò più nulla.

Nulla è, al di fuori di me.

Non è il lavoro a nobilitare l’uomo ma la creazione.

La sensibilità è il coraggio dell’intelligenza.

Ogni giorno dovremmo meravigliarci della meraviglia stessa.

Non v’è intelligenza che sia esente dalla pigrizia.

Forse nella mia vita non raggiungerò mai la grandezza, le vette che mi sono prefisso, come una cometa che insegue la propria coda. Ma continuerò a vivere e sperare cosicché, un giorno, qualche spaurito nel vedermi si sentirà a casa ed in quel rincorrermi non vedrà un vacuo sforzo, ma una bellissima circonferenza.

La critica è la pialla dell’arte.

Questo fanno i dittatori: offrono soluzioni, ma non né specificano mai il prezzo.

I capolavori differiscono dalle altre opere d’arte, seppur molto belle, perché queste colgono un particolare aspetto dell’uomo mentre il capolavoro ne ghermisce l’essenza.

Non abbiate paura di aver torto! Di sbagliare! Il torto è la fase più importante dell’accrescimento: un santone, un saggio, sono morti. Non abbiate paura del torto giacché è ciò che ci rende vivi, che ci rende umani.

Date ad un uomo la notizia dell’apocalisse e lui correrà subito a dirla al suo vicino. Non per bontà bensì perché nessuno può portare il peso della fine del mondo sulle proprie spalle.

Più di ciò che diciamo, è quello che teniamo nascosto che rivela chi siamo.

Perché il segreto della verità è di risiedere nelle domande e non, come spesso si crede, nelle risposte.

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